Bangalore
Elastica/OOH-sounds
www.ooh-sounds.com
La nuova Free Release di Elastica è eccezionale da vari punti di vista. Innanzitutto mette in fila sei nuovissime e lussureggianti versioni delle tracce contenute nell’EP d’esordio di uno dei più interessanti produttori della nuovissima onda italiana, Bangalore, in un momento di straordinaria fertilità creativa che comincia a farsi sentire anche in Inghilterra, con i primi passaggi radiofonici su RinseFm e ResonanceFM. In seconda istanza perché vede i brani in questione reinterpretati da altrettanti talenti della scena nostrana, capaci di suggerire inedite chiavi interpretative per il sound ‘bassoso’ ed evocativo del nostro. Infine perché segna una prima, importante, collaborazione con la neonata etichetta OOH-sounds (Over Our Heads), diretta da Michele ‘Pardo’ Pauli e Andrea ‘Mixology’ Mi e dedicata alle evoluzioni più ricercate e sperimentali della bass music.
Giordano Fiacchini aka Bangalore è un talentuoso produttore registrato diciannove anni fa all’anagrafe fiorentina. Il suo omonimo EP di debutto su Elastica aveva già il potenziale narrativo di un intero album e ci aveva fatto scoprire un artista dal tocco già maturo, il cui suono emozionale sembra derivare dalla fusione di canti onirici, paesaggi sonori alterati, vibrazioni tecnologiche, un’aura post-dubstep e feeling tribali. Dopo le prime apparizioni live al Turn Off Festival (con Mount Kimbie, Tom Trago, Romare e Clap Clap), per l’appuntamento Grabber Soul della Fresh Yo! e in streaming per KillabrosTV, questa nuova uscita lascia intravedere ulteriori linee di collaborazione e di sviluppo per il suono del giovane producer.
BANGALORE
Bangalore Remixes EP
Elastica/OOH-sounds
Tracklist:
1. Pain (Apes On Tapes rmx)
2. Voodoo Puppet (Backwords rmx)
3. South Wind (Petit Singe rmx)
4. Suriname’ (Gropina rmx)
5. In the City (Black Job rmx)
6. Love (Machweo rmx)
Il trio di Apes on Tapes si è già confermato come una delle più solide realtà della nuova scena musicale italiana, capace di costruire un ponte ideale tra hip hop e suono elettronico attraverso l’ideale fusione di glitch, bass music e raffinato down tempo. La loro versione di ‘Pain’ immerge il brano in un bagno di effluvi tropicali, casse sghembe e lontane eco world tra Nuova Delhi e Kingston. Backwords è legato a doppio filo a Bangalore. Ne è stato il primo scopritore e il mentore capace di donare subito una visione al suo suono. Dopo il suo debutto su Elastica con l’ep ‘DUE’, i remix di Millelemmi su Fresh Yo!, Eldorado su Elastica e Apes On Tapes su Burnow, mette le mani dentro ‘Voodoo Puppett’ per trasportare le note del suo pupillo dentro una caverna oscura che riverbera deviazioni analogiche, ritmiche ancestrali e sorprendenti mutazioni vocali. Petit Singe (al secolo Hazina Francia, giovane musicista di origini indiane e di stanza a Forlì) è un’altra giovane promessa del panorama elettronico italiano, emersa con un bel lavoro stampato su cassetta dalla Haunter Records. La sua interpretazione di ‘South Wind’ declina in chiave epico-tribale la composizione originale, infondendo un ulteriore taglio sperimentale che ammalia per la cesellatura dei suoni. ‘Suriname’ subisce invece il trattamento di Gropina, toscano di nascita e brasiliano d’adozione, lanciato dall’omonimo EP su Elastica e dalla compilation ‘We play garage’. Diventa un piccolo gioiello che riluce di frammenti ritmici spezzati, pulsazioni profonde e sciabolate suadenti. Le rarefazioni urbane di ‘In the city’ diventano poesia nelle mani di Black Job (aka Alessio Manna, storico bassista dei Casino Royale, lanciato nella nuova carriera solista dal Trashdub Ep uscito su Original Cultures), capace di virare in un dub, teso e distopico, quelle atmosfere notturne e melanconiche che si respiravano nell’originale. Il remix di Machweo, il progetto di Giorgio Spedicato (salentino classe 1992 lanciato dalle uscite su Flying Kids e Bad Panda Records), per ‘Love’ chiude in crescendo la raccolta. Batte sulla cassa in 4 mentre ci proietta verso una dimensione astrale, fulgida e festante.